Luigi Broggini

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Avviato dal padre agli studi classici, Broggini decide invece di seguire le proprie inclinazioni artistiche e finisce gli studi al Liceo artistico milanese. Si iscrive poi all'ACcademia di Brera, dove è allievo di Wildt, con il quale ha un rapporto piuttosto contrastato; per emanciparsi dall'influenza del maestro, soggiorna a lungo all'estero (Francia, Belgio, Svizzera) e, tornato in Italia, frequenta con assiduità l'ambiente dei giovani artisti lombardi. Alla Terza Mostra d'arte del sindacato regionale fascista Belle Arti di Lombardia (1932) l'artista è presente con l'opera Maternità, e subito l'interesse della critica si concentra su di lui. L'anno seguente, alla galleria delle Tre Arti di Milano, ha luogo la prima mostra personale di Broggini, ordinata dall'amico ed estimatore Edoardo Persico: sono presentate diciotto opere di Scultura, nove disegrni e un'acquaforte. L'artista continua a lavorare intensamente e ad esporre, suscitando sempre grande interesse. Nel 1935 è presente alla I Quadriennale di Roma, nel 1939 partecipa alla II Mostra di Corrente, presso la Galleria P. Grande. L'anno successivo la galleria del Milione ospita una sua personale, e altre personali si susseguono con regolarità negli anni seguenti, sempre a Milano. Nel 1941 l'artista viene arrestato a Ligurno, perché segnalato come antifascista, ma questo non ostacola la sua attività poiché la già programmata "Mostra di ceramiche'" viene regolarmente inagurata nel novembre di quello stesso anno; due anni dopo i bombardamenti alleati su Milano distruggono il suo studio e molte opere che si trovano all'interno. Dopo la guerra Broggini resta estranco alle polemiche sorte tra i sostenitori delle varie avanguardie artistiche: schivo e riservato, egli resta fedele al proprio modo formale, aderente alla realtà e alieno da sperimentalismi. Nel 1950 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia, che nell'edizione del 1962 gli dedica una sala personale. Le sue partecipazioni a collettive in Italia e all'estero si susseguono nel corso degli anni con regolarità. Sue opere sono presentate anche nella grande rassegna "Annitrenta", tenutasi a Milano, a Palazzo Reale, nel 1982. Retrospettive sono organizzate a Milano (Galleria delle Ore, 1983), Civitanova (1987), Busto Arsizio (1989), mentre risalgono al 1991 le grandi mostre postume realizzate a Varese, nel Museo di Villa Mirabello, e a Milano, nel Palazzo della Permanente.

Fonte: La Scultura italiana del primo Novecento

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Il record di vendita dello scultore è di €6100 nel 2015.
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